Ideeforza intervista il Dott. Gaetano Conforto

Biografia

Da anni si occupa del rapporto mente corpo nella guarigione. Suo attuale campo di interesse è il legame fra spirito-mente–corpo e fisica quantistica, nel tentativo di spiegare e modulare questi rapporti in chiave scientifica: insomma unire l’azione dei due emisferi cerebrali.
E’ pianista e chitarrista, arrangiatore e compositore sin dalla giovane età. Diviene medico chirurgo nel 82 e si specializza in Farmacologia Clinica nel 86. Dal 1990 è studente in varie branche della medicina alternativa: fiori di bach, nutrizione ortomolecolare, intolleranze alimentari, rebirthing, psicodietoterapia e psicologia quantistica.
Svolge regolarmente in tutta Italia seminari e corsi basati sulle nuove conoscenze scientifiche. Vanno dalla trasformazione quantistica alla coscienza quantistica, dalla psicologia quantistica al destino sincronico ed infine lo studio dei rapporti fra scienza e successo.
Tra le sue ultime pubblicazioni: "La medicina della luce"per Macro Edizioni e "Diventa leader della tua vita" per Essere Felici edizioni.

Domanda: Dove risiede l’unione tra la medicina e la fisica quantistica?

Risposta:
io porrei la domanda al contrario e cioè: dove comincia la medicina? Perché la fisica quantistica si occupa dell’infinitamente piccolo: parliamo di particelle sub-atomiche ed oltre fino ad arrivare ai fotoni virtuali. Quindi qualsiasi cosa è costituita da particelle quantiche e risente delle leggi della fisica quantistica, per esempio una di quelle più esaltanti è che una particella fisica è anche luce (vibrazione). Nella medicina tradizionale questo non è stato ancora integrato e quindi è ancora molto indietro rispetto a questi concetti, perché ancora si basa sulla fisica classica. L’antica divisione tra luce e materia è stata poi smontata dalle scoperte della nuova fisica, perché nella realtà la luce è materia e viceversa, proprio partendo da Einstein (materia=energia). Quindi, i concetti della fisica quantistica ti fanno capire che tutto è luce e tutto è presente contemporaneamente in qualsiasi punto dello spazio. Questa luce è intelligenza, è informazione, è vibrazione e compone tutto il nostro corpo. Al tal proposito c’è un bellissimo libro di uno dei miei tutor: Amit Goswami professore di scienze all’università dell’Oregon, dove ci fa capire che un medico quando ha davanti a se un paziente non ha a che fare solo con la materia, ma ha davanti a se un essere energetico con i suoi propri risvolti spirituali, e con le sue connessioni: il luogo dove vive, la famiglia, le esperienze che ha trascorso e non solo. Il pensiero è un fenomeno quantistico, ricollegandoci al rapporto corpo-mente e all’effetto placebo, la mente influenza il corpo, ad esempio: quando vediamo un film horror abbbiamo picchi di adrenalina e zuccheri per proteggerci. Quindi è la coscienza che interviene sulla materia anche perché è la coscienza stessa che rileva l’esistenza della materia. Attraverso la coscienza posso creare il mio corpo; o la malattia o l’equilibrio. Tutto questo è dipendente da che tipo di pensieri produco, e dal tipo di atteggiamenti che ho con me stesso e con gli altri. Nel mio libro “Medicina della luce” che ho scritto nel 2004, descrivo il rapporto tra la spiritualità la coscienza, la fede, le malattie collegate con il sistema psico-neuro-endocrino. Viene spiegato come gli organi sono influenzati quando una persona si trova nella luce, per esempio: se abbiamo una persona ammalata di tumore, tutte le persone attorno a lui devono contornarlo di positività, non devono rassegnarsi al male “incurabile” perché così pensando lo rendono davvero incurabile!

D: Come il Pensiero crea o modifica la realtà?

Risposta:
Il pensiero è luce, tutto ciò che ci circonda è luce, la coscienza è in grado di interferire sulle particelle quantiche. Ossia le particelle quantiche sono a disposizione a quello che diciamo o pensiamo. Quindi quando fai un pensiero stai mandando un’informazione o un’imput a un’altra energia, è un’energia che agisce su un’altra energia (in questo caso sulla materia). Il pensiero è materia, il pensiero non è solo pensiero, i pensieri già sono cose; nel momento che pensi hai già un corrispettivo biochimico nel corpo. L’universo rispecchia quello che pensi: se io faccio una vita che non mi soddisfa, è perché faccio dei pensieri consapevoli o non, che portano a quegli eventi nella mia vita stessa. Quindi devo cambiare per prima quel tipo di pensieri. Esempio: se il mio ambiente di lavoro è pesante e continuo a vederlo come tale rimarrà così, se cambio il mio punto di vista anche la realtà che mi circonda cambierà. Questo ormai è un dato di fatto assodato.

D: Secondo lei quando parliamo di entanglement, possiamo estendere anche a questo livello di realtà i funzionamenti e le leggi che regolano questo meccanismo a livello sub-atomico?

Risposta:
Se tu pensi agli enzimi o al DNA, per esempio ci sono molte malattie enzimatiche che agiscono nel mondo molecolare invisibile, che però producono effetti che poi vedi anche a questo livello macroscopico. Deficit enzimatici possono portare a grosse malattie, pur scaturendo da molecole piccolissime. La particella sub-atomica è l’unità quantistica di qualsiasi cosa che ci circonda.


D: Viviamo in un mondo ancora lontano da una visione alta e luminosa dell’umanità, urge un progetto, un cambio di rotta repentino per dare una svolta alla cieca e limitata volontà degli uomini su questo pianeta. Abbiamo visto che le rivoluzioni in ambito politico non hanno poi raggiunto gli scopi prefissi… secondo lei è utopistico pensare ad un risveglio della coscienza a livello planetario?

Risposta:
No, non è utopistico. Soltanto che la nostra coscienza deve essere focalizzata su quello che vogliamo non su quello che non vogliamo. Se io marcio contro la guerra provocherò più guerra. Infatti molta gente, non sapendo questo fa i cortei sviluppando a livello cosmico più guerra. Se tu per esempio fai una lotta contro il cancro, non fai altro che per la legge dell’attrazione provocare più cancro. Perché tu ti stai concentrando su quello che non vuoi ed è questo quello che ti ritorna. 1. non vedere più televisione, non leggere più i giornali; allora si che la coscienza può spaziare, e concentrarsi su quello che si vuole: sulla pace nel mondo, sulla ricchezza nel mondo ecc. Se tu vuoi risolvere la povertà del terzo mondo non puoi concentrarti sulla miseria, perché sarai tu stesso che l’alimenti. Infatti voglio ricordare un’aneddoto di Madre Teresa di Calcutta quando continuamente l’invitavano a marciare “contro” la guerra lei disse: quando marcerete per la pace io verrò.
Non posso dire di essere “contro” la droga, perché se io sostengo il contro, l’universo mi farà avverare questo contro in continuazione, quindi ci sarà sempre droga. Se io dico sono a dieta, l’universo che mi fa da specchio mi farà sempre stare a dieta, quindi sarò sempre obeso e bisognoso di dieta. Io devo sostenere che mi alimento in modo equilibrato e che il mio fisico è perfetto. Quindi bisogna concentrarsi sulla pace, sulla ricchezza, sull’abbonanza e questo provocherà più pace più ricchezza più abbondanza. Eliminare nel modo più assoluto i cortei “contro”.

D: Come liberare la mente dai condizionamenti?

Risposta:
Intanto concentrandoti sulla salute e sulla guarigione. Sulla perfezione dell’essere umano. Un condizionamento è il risultato di un’abitudine che ha formato nel cervello dei circuiti neuronali con pilota automatico… camminano da soli. La volontà non riuscirà mai a bloccare questi circuiti. Bisogna solo sostituirlicon altri “positivi” per la salute. Inoltre il soggetto deve realizzarsi, cioè deve ritrovare la sua vera essenza spirituale. Qualsiasi trattamento che non comprende questo sarà un fallimento completo.

Ringraziando il Dott. Conforto per la disponibilità, ricordo a tutti di visitare i seguenti link:

www.quantumedicine.com

www.lamedicinadellaluce.com