Domanda: Dove risiede l’unione tra
la medicina e la fisica quantistica?
Risposta:
io porrei la domanda al contrario e cioè: dove comincia la medicina?
Perché la fisica quantistica si occupa dell’infinitamente
piccolo: parliamo di particelle sub-atomiche ed oltre fino ad arrivare
ai fotoni virtuali. Quindi qualsiasi cosa è costituita da particelle
quantiche e risente delle leggi della fisica quantistica, per esempio
una di quelle più esaltanti è che una particella fisica
è anche luce (vibrazione). Nella medicina tradizionale questo non
è stato ancora integrato e quindi è ancora molto indietro
rispetto a questi concetti, perché ancora si basa sulla fisica
classica. L’antica divisione tra luce e materia è stata poi
smontata dalle scoperte della nuova fisica, perché nella realtà
la luce è materia e viceversa, proprio partendo da Einstein (materia=energia).
Quindi, i concetti della fisica quantistica ti fanno capire che tutto
è luce e tutto è presente contemporaneamente in qualsiasi
punto dello spazio. Questa luce è intelligenza, è informazione,
è vibrazione e compone tutto il nostro corpo. Al tal proposito
c’è un bellissimo libro di uno dei miei tutor: Amit Goswami
professore di scienze all’università dell’Oregon, dove
ci fa capire che un medico quando ha davanti a se un paziente non ha a
che fare solo con la materia, ma ha davanti a se un essere energetico
con i suoi propri risvolti spirituali, e con le sue connessioni: il luogo
dove vive, la famiglia, le esperienze che ha trascorso e non solo. Il
pensiero è un fenomeno quantistico, ricollegandoci al rapporto
corpo-mente e all’effetto placebo, la mente influenza il corpo,
ad esempio: quando vediamo un film horror abbbiamo picchi di adrenalina
e zuccheri per proteggerci. Quindi è la coscienza che interviene
sulla materia anche perché è la coscienza stessa che rileva
l’esistenza della materia. Attraverso la coscienza posso creare
il mio corpo; o la malattia o l’equilibrio. Tutto questo è
dipendente da che tipo di pensieri produco, e dal tipo di atteggiamenti
che ho con me stesso e con gli altri. Nel mio libro “Medicina della
luce” che ho scritto nel 2004, descrivo il rapporto tra la spiritualità
la coscienza, la fede, le malattie collegate con il sistema psico-neuro-endocrino.
Viene spiegato come gli organi sono influenzati quando una persona si
trova nella luce, per esempio: se abbiamo una persona ammalata di tumore,
tutte le persone attorno a lui devono contornarlo di positività,
non devono rassegnarsi al male “incurabile” perché
così pensando lo rendono davvero incurabile!
D: Come il Pensiero crea o modifica la
realtà?
Risposta:
Il pensiero è luce, tutto ciò che ci circonda è luce,
la coscienza è in grado di interferire sulle particelle quantiche.
Ossia le particelle quantiche sono a disposizione a quello che diciamo
o pensiamo. Quindi quando fai un pensiero stai mandando un’informazione
o un’imput a un’altra energia, è un’energia che
agisce su un’altra energia (in questo caso sulla materia). Il pensiero
è materia, il pensiero non è solo pensiero, i pensieri già
sono cose; nel momento che pensi hai già un corrispettivo biochimico
nel corpo. L’universo rispecchia quello che pensi: se io faccio
una vita che non mi soddisfa, è perché faccio dei pensieri
consapevoli o non, che portano a quegli eventi nella mia vita stessa.
Quindi devo cambiare per prima quel tipo di pensieri. Esempio: se il mio
ambiente di lavoro è pesante e continuo a vederlo come tale rimarrà
così, se cambio il mio punto di vista anche la realtà che
mi circonda cambierà. Questo ormai è un dato di fatto assodato.
D: Secondo lei quando parliamo di entanglement,
possiamo estendere anche a questo livello di realtà i funzionamenti
e le leggi che regolano questo meccanismo a livello sub-atomico?
Risposta:
Se tu pensi agli enzimi o al DNA, per esempio ci sono molte malattie enzimatiche
che agiscono nel mondo molecolare invisibile, che però producono
effetti che poi vedi anche a questo livello macroscopico. Deficit enzimatici
possono portare a grosse malattie, pur scaturendo da molecole piccolissime.
La particella sub-atomica è l’unità quantistica di
qualsiasi cosa che ci circonda.
D: Viviamo in un mondo ancora lontano da una visione alta e luminosa
dell’umanità, urge un progetto, un cambio di rotta repentino
per dare una svolta alla cieca e limitata volontà degli uomini
su questo pianeta. Abbiamo visto che le rivoluzioni in ambito politico
non hanno poi raggiunto gli scopi prefissi… secondo lei è
utopistico pensare ad un risveglio della coscienza a livello planetario?
Risposta:
No, non è utopistico. Soltanto che la nostra coscienza deve essere
focalizzata su quello che vogliamo non su quello che non vogliamo. Se
io marcio contro la guerra provocherò più guerra. Infatti
molta gente, non sapendo questo fa i cortei sviluppando a livello cosmico
più guerra. Se tu per esempio fai una lotta contro il cancro, non
fai altro che per la legge dell’attrazione provocare più
cancro. Perché tu ti stai concentrando su quello che non vuoi ed
è questo quello che ti ritorna. 1. non vedere più televisione,
non leggere più i giornali; allora si che la coscienza può
spaziare, e concentrarsi su quello che si vuole: sulla pace nel mondo,
sulla ricchezza nel mondo ecc. Se tu vuoi risolvere la povertà
del terzo mondo non puoi concentrarti sulla miseria, perché sarai
tu stesso che l’alimenti. Infatti voglio ricordare un’aneddoto
di Madre Teresa di Calcutta quando continuamente l’invitavano a
marciare “contro” la guerra lei disse: quando marcerete per
la pace io verrò.
Non posso dire di essere “contro” la droga, perché
se io sostengo il contro, l’universo mi farà avverare questo
contro in continuazione, quindi ci sarà sempre droga. Se io dico
sono a dieta, l’universo che mi fa da specchio mi farà sempre
stare a dieta, quindi sarò sempre obeso e bisognoso di dieta. Io
devo sostenere che mi alimento in modo equilibrato e che il mio fisico
è perfetto. Quindi bisogna concentrarsi sulla pace, sulla ricchezza,
sull’abbonanza e questo provocherà più pace più
ricchezza più abbondanza. Eliminare nel modo più assoluto
i cortei “contro”.
D: Come liberare la mente dai condizionamenti?
Risposta:
Intanto concentrandoti sulla salute e sulla guarigione. Sulla perfezione
dell’essere umano. Un condizionamento è il risultato di un’abitudine
che ha formato nel cervello dei circuiti neuronali con pilota automatico…
camminano da soli. La volontà non riuscirà mai a bloccare
questi circuiti. Bisogna solo sostituirlicon altri “positivi”
per la salute. Inoltre il soggetto deve realizzarsi, cioè deve
ritrovare la sua vera essenza spirituale. Qualsiasi trattamento che non
comprende questo sarà un fallimento completo.
Ringraziando il Dott. Conforto per la disponibilità,
ricordo a tutti di visitare i seguenti link:
www.quantumedicine.com
www.lamedicinadellaluce.com